Quando sono in aula di formazione chiedo spesso agli odontoiatri che frequentano i miei corsi se conoscono la differenza tra la produzione per commessa e la produzione per magazzino. Può sembrare una domanda non coerente con il contesto odontoiatrico, ma è propedeutica all’introduzione di alcuni concetti che possono aiutare il dentista e il suo staff nel miglioramento strategico e organizzativo dello studio.
Non ne troverete la spiegazione in questa pagina. Vi chiedo però la pazienza di leggerla fino in fondo perché quanto segue potrà essere utile nella lettura di altri articoli che contengono indicazioni e suggerimenti operativi da mettere subito in atto.
Ma torniamo al tema. “Commessa” e “Magazzino” sono definizioni delle due macro aree in cui si può classificare la produzione, sia essa di beni che di servizi. Ma, prima di entrare nel merito di questa classificazione, voglio dare un paio di nozioni elementari di organizzazione aziendale.
Innanzitutto proviamo a capire che cos’è un’azienda. Una delle tante definizioni ci dice che “L’Azienda è un organismo composto di persone e beni, diretto al raggiungimento di un fine economico attraverso il coordinamento di fattori produttivi, tecnologici e informativi allo scopo di realizzare prodotti e servizi per soddisfare i bisogni dei consumatori”. Tutto questo, indipendentemente dalle dimensioni e dal sistema organizzativo adottato. È quindi facile comprendere che anche uno studio odontoiatrico è un’azienda e che il suo schema di funzionamento non differisce da quello di qualsivoglia impresa.
E allora proviamo a capire come funziona un’azienda. La risposta è molto semplice e schematica: “L’Azienda funziona attraverso la concertazione di FUNZIONI e di RISORSE”. E anche lo schema di funzionamento accomuna, in assoluto, tutte le aziende.
Ma cosa sono le FUNZIONI di un’azienda? Sono tutte quelle attività necessarie alla produzione e alla vendita dei beni o dei servizi, nonché tutte le attività organizzative ed amministrative. E le RISORSE? Sono, di fatto, l’apporto fisico, finanziario, tecnologico, esperienziale e umano, a disposizione dell’azienda per espletare le funzioni.
Ma torniamo alla classificazione “Commessa” e “Magazzino”. Senza entrare nel merito di definizioni e disquisizioni tecniche, la differenza vera è che le aziende che producono per Commessa conoscono il fruitore del bene o del servizio venduto. Le aziende che producono per Magazzino, no. Un paio di esempi, citando due aziende di grandi dimensioni.
La Barilla è un’azienda che produce per Magazzino. Il consumatore finale acquista il pacco di pasta al supermercato o dal negozio sotto casa e non ha nessun rapporto con il produttore. Conosce il prezzo del prodotto perché lo vede esposto e lo accetta in quanto tale nel momento in cui decide l’acquisto.
La Fincantieri è un’azienda che produce per Commessa. La produzione di una nuova nave è certamente successiva ad una trattativa che ha visto il venditore e l’acquirente protagonisti di una negoziazione sulle specifiche del prodotto, sul prezzo e sui tempi di realizzazione. Fincantieri e l’armatore si conoscono ed hanno un rapporto diretto.
L’esempio di una produzione per Commessa è più intuitivamente riconducibile a forniture di minori dimensioni come possono essere, ad esempio, la tinteggiatura di casa affidata ad un artigiano decoratore o… il ripristino estetico e funzionale di una dentatura.
Eccoci quindi al dunque: lo studio odontoiatrico è un’azienda che produce per Commessa. E questa consapevolezza ci agevola nella comprensione di alcuni meccanismi organizzativi che ci aiutano nella gestione dello studio, sia in termini strategici che operativi.
Il presupposto di base è sapere che ogni Piano di Trattamento, piccolo o grande che sia, è una Commessa e come tale va gestito. Ne vedremo l’importanza, soprattutto nell’articolo in cui parlerò della gestione della Commessa Odontoiatrica.
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